Misure in materia di Salute e di Lavoro

Al fine di contrastare l’emergenza provocata dal Covid-19 il Decreto Liquidità si occupa anche di dettare norme in materia di salute nonché di lavoro.

In particolare, in materia di salute pubblica il Decreto Liquidità va a regolamentare i rapporti contrattuali relativi alla Medicina Convenzionata, laddove a causa dell’emergenza Covid-19 non è ancora stato approvato l’accordo collettivo nazionale 2016-2018. In virtù di tale mancanza per tutta la durata dell’emergenza è riconosciuto l’adeguamento immediato della quota capitaria/oraria ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta ai contenuti economici previsti dall’Atto di indirizzo per il rinnovo dell’accordo collettivo nazionale.

Fino alla data di cessazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale il Decreto prevede:

  • la semplificazione delle procedure per le pratiche e attrezzature medico-radiologiche, pur restando ferme le disposizioni del D.lgs. n. 187/2000 in materia di protezione dei pazienti contro pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse a esposizioni mediche;
  • norme urgenti in materia di sperimentazione dei medicinali per l’emergenza Covid-19 al fine di aumentare la capacità di coordinamento e di analisi delle evidenze scientifiche disponibili sui medicinali.

 

In materia di lavoro, infine il Decreto Liquidità estende – rispetto a quanto previsto dal decreto Cura Italia – l’accesso alle prestazioni di Cassa integrazione ordinaria, Fondo integrazione salariale e Cassa in deroga, con causale “emergenza COVID-19”, anche ai lavoratori assunti dal 24 febbraio 2020 al 17 marzo 2020.

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